NELLA TEMPESTA

Anch'io sono assetata di pace e desidero abbandonare le onde del mare per RIFUGIARMI nella quiete di un porto. Ma la mia barca è fragile, le mie vele sono squarciate dal fulmine, i remi spezzati, e la corrente mi trascina lontano. (Lett. ad Anna 26 gennaio 1953)

Per favore prega per me: ho ancora poche briciole da dare al Signore. Viene presto. La mia mente a volte vacilla: è un deserto mortale. Ho paura. (Lett. a M.G. 18 maggio 1963)

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